Commissione d’Albo

L’Assistente Sanitario, identificato dal DM 17/01/1997 n. 69, è il professionista sanitario addetto alla prevenzione, promozione ed educazione alla salute del singolo, della famiglia e della comunità.

La sua attività si concretizza per mezzo di strumenti specifici quali vaccinazioni, inchieste epidemiologiche, studi statistici, e in ciò che la scienza e la tecnica ci mettono a disposizione per raggiungere obiettivi di salute sia in ambito pubblico che privato (Presidi Ospedalieri, Dipartimenti di Prevenzione, Consultori Familiari e Materno Infantili, Medicina Preventiva e del Lavoro).

È inserito nei servizi di Medicina dei Viaggi, Malattie Infettive, Infezioni Ospedaliere, Igiene e Sanità Pubblica, Medicina del Lavoro e nei servizi che si occupano di tutela della salute della comunità nei luoghi di vita e di lavoro (abitazioni, scuole, uffici, fabbriche, zone rurali).

Partecipa a progetti di rilevanza nazionale ed internazionale per la tutela materno infantile e della famiglia con azioni di sostegno alla genitorialità e alla famiglia.

News Commissione d’Albo

Giornata mondiale della salute.

La Giornata Mondiale della Salute: un impegno per il benessere globale Nel 1948, l'Assemblea Mondiale della Salute pose le basi per una ricorrenza di fondamentale importanza: la Giornata Mondiale della Salute. Dal 1950, ogni [...]

XVIII European Patients’ Rights Day

Si celebra oggi l’European patients’ rights day. La Giornata è stata fondata nel 2002, quando Active Citizenship Network (ACN), insieme a un gruppo di organizzazioni europee di cittadini, ha redatto la Carta europea dei [...]

L’assistente sanitario:

  1. identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio ed e’ responsabile dell’attuazione e della soluzione e degli interventi che rientrano nell’ambito delle proprie competenze;
  2. progetta, programma, attua e valuta gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona;
  3. collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per le promozione e l’educazione sanitaria;
  4. concorre alla formazione e all’aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell’educazione sanitaria;
  5. interviene nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva;
  6. attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, attiva risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipa ai programmi di terapia per la famiglia;
  7. sorveglia, per quanto di sua competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunita’ assistite e controlla l’igiene dell’ambiente e del rischio infettivo;
  8. relaziona e verbalizza alle autorita’ competenti e propone soluzioni operative;
  9. opera nell’ambito dei Centri congiuntamente o in alternativa con i Servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico;
  10. collabora, per quanto di sua competenza, agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole;
  11. partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualita’ delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti;
  12. concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute;
  13. partecipa alle attivita’ organizzate in forma dipartimentale, sia distrettuali che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale;
  14. svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l’uso di tecniche e strumenti specifici;
  15. svolge attivita’ didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove richiesta la sua competenza professionale;
  16. agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici, avvalendosi, ove necessario, dell’opera del personale di supporto.
  17. L’assistente sanitario contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.
  18. L’assistente sanitario svolge la sua attivita’ in strutture pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale
  • Corso di Laurea in Assistenza sanitaria (abilitante alla professione sanitaria di Assistente Sanitario).
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione.

Al termine del percorso formativo i laureati in Assistenza Sanitaria sono in possesso di conoscenze teorico pratiche ed hanno acquisito abilità in termini di analisi e verifica di efficacia ed efficienza degli interventi di prevenzione e promozione della salute nonché abilità comunicative nella gestione routinaria ed in emergenza di implicazioni tecnico-assistenziali. Inoltre avranno acquisito le conoscenze scientifiche e tecniche necessarie a svolgere in piena autonomia professionale attività di prevenzione, promozione ed educazione per la salute. L’attività è rivolta alla persona nel suo ciclo evolutivo, alla famiglia e alla collettività e si concretizza nella individuazione dei bisogni di salute e delle priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero.
Il titolo accademico conseguito è abilitante all’esercizio della professione.
I laureati potranno, quindi, trovare sbocchi occupazionali in strutture del Sistema Sanitario Nazionale (ospedaliere e/o ASL) e/o Agenzie regionali di Protezione ambientale, Assessorati regionali della sanità nei dipartimenti delle professioni sanitarie con responsabilità organizzative e valutative di servizi sanitari, di progettazione e realizzazione di interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie, nonché nel contribuire alla formazione, con attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio e di concorrere direttamente all’aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Potranno, altresì operare con le responsabilità sopraesposte nelle strutture del Ministero della salute. L’attività professionale può essere esercitata in strutture pubbliche e private, anche autorizzate secondo la normativa vigente, e nel settore no-profit, in rapporto di dipendenza o libero-professionale. I laureati potranno accedere alla laurea magistrale che rappresenta il prerequisito indispensabile per il raggiungimento di funzioni dirigenziali per coloro che già operano nell’ambito delle strutture sopramenzionate.